La nostra visita alla casa di Babbo Natale a Lunghezza

Manca meno di un mese a Natale e già comincia per le famiglie la costruzione del sogno e della favola da far vivere ai propri figli, specie ai più piccoli. D’altronde a chi non piace il Natale? ! Sia per il suo significato religioso che per quello laico, il Natale è sempre un momento magico che segna anche l’avvicinarsi della fine di un anno.

In questi giorni i nostri occhi, le nostre orecchie, i nostri cuori hanno visto e sentito immagini, rumori, e odori tutt’altro che magici. Il lutto, il terrore, la paura sono entrati nel nostro quotidiano, in un modo così prepotente e totalizzante da lasciarci tutti spiazzati e quasi in dovere di avere un’opinione giusta su quello che sta succedendo e sul perché. Un’opinione talmente chiara e netta da doverla in qualche modo anche trasmettere ai propri figli per prepararli a quello che potrebbe accadere. Qui, adesso, issiamo un bel segnale di STOP, e torniamo a costruire un po’ di FUFFA, di ARIA FRITTA, come quella che molti di noi sono soliti ad inventarsi per mestiere. Questa volta però l’intento è più nobile, puro e sentimentale. Creiamo un po’ di magia del Natale per i nostri bambini!

Ieri siamo andati a visitare il luogo che per eccellenza trasuda polvere di stelle e magia: La Casa di Babbo Natale. Per fortuna non siamo dovuti arrivare al Polo Nord, ma è bastata un po’ di fantasia per trasformare la nostra macchina in un treno magico che ci conducesse alla dimora di Santa Claus nel castello di Lunghezza a Roma, e l’eccitazione, gli scalpitii e le risate di Samuele e Viola erano già alle stelle.

Il castello organizza delle visite, più legate all’orario che a dei percorsi specifici, per cui sapendo che il Castello di Lunghezza è già un luogo molto suggestivo di per sé, la settimana scorsa io e mio marito abbiamo deciso di prenotare la visita delle 16.oo (ce n’è una ogni mezz’ora a partire dalle 9 di mattina fino alle 18.00), con l’idea di arrivare con la luce naturale e di gustarci poi le illuminazioni natalizie. E così è stato, non avevamo previsto solo il freddo che è una costante da considerare in questo periodo, soprattutto l’umidità, dato che gli spettacoli si svolgono tutti all’aperto nel parco. Perciò chi volesse raggiungere il parco si munisca di giubbotti pesanti, cappellini di lana, sciarpe, guanti e scarponcini!

Gli organizzatori consigliano di recarsi mezz’ora prima dell’inizio della visita, ed in effetti questo da il tempo di usufruire del bagno o di gustarsi un caffè o una cioccolata calda al punto ristoro. Nel caso si decida di arrivare lì per pranzo fanno anche un menù semplice con un paio di alternative di primi o secondi. Io consiglio però il post pranzo, per risparmiare qualche soldino! L’ingresso costa € 12.00 per gli adulti 
€ 11.00 per i bambini (1-11 anni) + 1,50 cad per diritti di prevendita.

La visita inizia con una scalinata (i passeggini si possono lasciare giù e riprenderli dopo) che conduce all’ingresso del castello, dove luci e decorazioni ti fanno tuffare nell’ambientazione del polo nord. I bambini hanno subito spalancato la bocca, lo stupore e la felicità si leggevano nelle loro espressioni. Viola, con i suoi due anni di esperienza, guardava tutto con un mix di incredulità, diffidenza e desiderio. Nei suoi pensieri potevo scorgere “ma dove mi hanno portato questi folli di genitori…voglio anch’io quell’orso gigantesco sofficissimo!!!”. Samuele con i suoi quasi 5 anni, ha vissuto pienamente l’esperienza, credendo di stare davvero dentro il luogo incantato, e da bravo “turista” ha fotografato tutto con la macchinetta prestata dalla zia.

Il tour è un’esperienza scenica e coinvolgente: l’area della stesura letterine, aiutati da ragazze e ragazzi vestite da elfi, le stanze di Babbo natale, il suo scrittoio, il letto con la trapuntona, il post-office degli elfi che rilasciano ricevuta di invio letterina. Le ambientazioni si susseguono dentro il già suggestivo castello medievale, con arazzi e camini meravigliosi. L’addobbo natalizio è il plus: decorazioni natalizie gigantesche che creano armonia con l’ambiente. La slitta e le renne preannunciano che ci stiamo avvicinando al signore panciuto vestito di rosso. Eccolo in fondo, davanti al suo magnifico trono in velluto rosso, il re del Natale che dispensa sorrisi e “Oh-oh-oh” a volontà. I bimbi possono salutare Babbo Natale, che non si sottrae alle foto, ma non possono entrare e sedersi sulle sue ginocchia…e questo è un vero peccato!a

All’uscita dalla casa, nella riproposta dell’ambientazione del polo nord, un simpatico Olaf ha salutato i bambini e si è lasciato fotografare in buffe pose!

Finita la visita alle stanze, che dura circa 1o minuti, nei cortili del castello vengono organizzati dei piccoli spettacoli a distanza di 15-20 minuti ciascuno, in modo che si possano vedere tutti consecutivamente: la spada nella roccia, Frozen, Il genio della lampada, i puffi.

La bravura degli attori, di solito impegnati nel “Fantastico mondo del Fantastico” che si svolge regolarmente nel Castello durante i weekend, è importante per creare coinvolgimento e rendere unici gli spettacoli.

Che dire, la visita è stata meravigliosa per i bambini e molto piacevole per i grandi, perché musiche, luccichii, polvere di stelle e sorrisi fanno sentire bene anche gli spettatori meno coinvolti e disillusi.

Adesso con questo bello spirito natalizio in corpo, passeremo questa fredda domenica ad addobbare l’albero e la casa, perché noi iniziamo sempre un po’ prima, convinti che l’emozione più grande di un’evento risieda nella sua stessa attesa!

Le foto che vedete sono quelle scattate da Samuele (tranne quelle dove lui è presente 😉 )

 

Qui trovate tutte le info per la Casa di Babbo Natale di Lunghezza, l’organizzazione è la stessa di Montecatini:

http://www.lacasadibabbonatale.it

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