Non è facile scrivere un diario, il primo approccio è sempre complicato…più che sul tema da affrontare il dilemma è: da cosa cominciare? Allora provo a fare una scaletta di quelli che sono gli argomenti che vorrei restassero un po’ impressi, che segnassero questo periodo particolare della mia vita e che magari potrei condividere e discutere con nuovi amici che vorranno seguire il mio blog.
Li scrivo così un po’ a caso: mamma non mamma, God save the Propoli!, il periodo del no, Pappa nanna pupù e altre calamità della vita, tutela della maternità sgravi fiscali e più retribuzione alle mamme, Parto: voce del verbo partire o unico grande potere della donna, amiche si ma sai IO lavoro…, shabby chic mon amour, oggi ti arredo io, maaaaaammmaaaaa, scusi sensibilissima e permalosissima enuresi lava lei oggi le mie lenzuola per favore?!, 50 sfumature di donna, part(y) time…perchè io lo so fare!, la fiera del maialino: quant’è lungo quanto pesa mangia dorme è coperto/scoperto, dove lo iscrivi? privato pubblico si certo è una scelta tua, ultimo libro letto? scusami ultimo film visto? scusa ancora, hai visto whatsapp?, Sorority: telenovelas o meravigliosa case history? Frullatori, sminuzzatori, fruste elettriche, scope elettriche, aspirapolvere, aspirabriciole, aspira mariti…io ne ho solo 2 e non li cambio più, Senso di colpa: portalo sempre con te…pesa ma non ingombra!
e altro, molto di più…tutto ciò che mi verrà in mente, che mi suggerirà la vita, i miei figli fonte d’ispirazione e a volte amorevole disperazione!
E tutto ciò di cui voi vorrete parlare con me.